DOMENICA DELLE PALME- 25 Marzo (dalle ore 10.00)



La Domenica delle Palme  ricorda l'ingresso trionfale di Gesù nella città di Gerusalemme.

Con essa ha inizio la Settimana Santa nella quale si fa memoria degli ultimi giorni di vita in questa terra del Signore. Continua il periodo di Quaresima che avrà termine soltanto con la celebrazione dell'ora nona del Giovedì Santo, quanto comincia il Triduo Pasquale durante il quale si celebra la Passione, Morte e Risurrezione di Gesù Cristo.

Nella nostra Parrocchia la Domenica delle Palme avrà come  celebrazione principale - oltre alle altre messe negli orari domenicali -  la benedizione degli ulivi e delle palme nella Chiesa del Soccorso alle ore 10.00. A seguire si snoderà una processione per via della Rotonda, l'ultimo piccolo tratto di via P.pe Umberto, piazza Risorgimento, viale Risogimento, via Adua, via Eroi di Malta fino ad arrivare nella chiesa del Cristo Re, dove verrà celebrata la Santa Messa.

 

I fatti celebrati con la Domenica delle Palme sono raccontati in tutti e quattro i Vangeli canonici, anche se con alcune differenze: Matteo e Marco parlano della gente che sventole alberi e fronde in genere, Luca non ne parla, mentre solo Giovanni cita espressamente le Palme.

Il riferimento biblico è quello della cosiddetta "festa delle Capanne", occasione in cui i fedeli salivano in pellegrinaggio e in processione a Gerusalemme. Con sé portavano un mazzetto composto da una palma (simbolo della fede), mirto (dimbolo della preghiera) e salice (che rappresentava il silenzio davanti a Dio), legati insieme da un filo d'erba. Si aggiungeva, in alcuni casi, anche una specie di cedro che era il buon frutto che Israele unito rappresentava per il mondo.
Durante il cammino si invocava la salvezza che in ebraico si traduce con Hoshanna, da cui l'Osanna. Questa invocazione con il tempo poi era divenuta una preghiera di ringraziamento per la liberazione dall'Egitto: con il passaggio del Mar Rosso fuggendo dal faraone, il popolo ebraico era approdato nel deserto dove aveva vissuto per quaranta anni nelle tende, le capanne appunto.

Proprio durante questa festa, Gesù decide di manifestarsi e fa quindi ingresso trionfale a Gerusalemme che era la sede del potere civile e religioso, acclamato come si faceva solo con i re. Però a differenza di questi ultimi che salivano nella città su un cavallo, il Signore sceglie un'asina, simbolo di umiltà e mitezza. Nel racconto evangelico, Gesù manda due discepoli a prelevare l'animale la sera prima, nel giorno di sabato, nel villagio di Betfage. Se qualcuno avesse obiettato qualcosa, avrebbero dovuto dire che era il Signore che ne aveva bisogno. Matteo dice che ciò avverava ciò che era stato annunziato da Zaccaria: "Dite alla figlia di Sion: ecco il tuo re viene a te mite, seduto un un'asina, con un puledro figlio di bestia da soma".

I discepoli obbedirono al comando di Gesù, prelevarono l'asina insieme a un puledro che coprirono con dei mantelli e Gesù vi si pose di sopra avviandosi verso Gerusalemme.
Il racconto evangelico parla del trionfo di Gesù (che da lì a poco verrà invece condotto al patibolo): la folla festante stendeva tappeti per terra mentre alcuni tagliavano rami d'albero e di palma agitandoli al passaggio del Rabbì, esclamando: "Osanna al figlio di Davide! Benedetto colui che viene nel nome del Signore! Osanna nell'alto dei cieli".

 

La Chiesa Cattolica ricorda questi fatti con una particolare celebrazione liturgica. Generalmente i fedeli convengono in luogo al di fuori della Chiesa dove il sacerdote benedice i ramoscelli di ulivo e di palma che poi verranno distribuiti ai fedeli. Quindi si inizia la processione verso la Chiesa. Qui giunti ha inizio la celebrazione della Messa che si caratterizza per la lettura del lungo passo evangelico della Passione di Gesù che quest'anno - anno B - è tratto dal vangelo di Marco. La lettura della Passione di Giovanni si fa invece il Venerdì Santo.

La Domenica della Palme viene celebrata dai cattolici, dagli ortodossi e dai protestanti. Essendo legata alla festività della Pasqua (la domenica precedente) non ha naturalmente una data fissa. Si ricorda che la Pasqua viene fissata in base alla prima luna piena successiva all'equinozio di primavera del 21 marzo. Quindi per noi cattolici la Pasqua cade in una domenica compresa tra il 22 marzo e il 25 aprile. Per gli ortodossi, che usano il calendario giuliano, la data oscilla tra il 4 aprile e l'8 maggio.