Confermazione
IL SACRAMENTO DELLA CONFERMAZIONE
INTRODUZIONE AL SACRAMENTO
Gesù di Nazareth, ricevuto il battesimo, risale dal fiume Giordano e viene ricolmato di Spirito Santo. I cristiani, rinati nel battesimo dall’acqua e dallo spirito, ricevono un’ ulteriore effusione dello stesso Spirito nel Sacramento della Cresima o Confermazione.
Il significato del termine “Confermazione” proviene proprio dalla conferma della fede ricevuta nel Battesimo che un cristiano ratifica; mentre si parla di Cresima perché la parola stessa significa “unzione”, che viene concretizzata durante la celebrazione del rito attraverso l’unzione con l’olio. Infatti, attraverso l’olio detto sacro Crisma, veniamo conformati a Cristo il quale è l’unico vero unto, il Messia, il Santo di Dio.
Si riceve quindi un sigillo, simbolo della nostra appartenenza a Dio, della sua definitiva alleanza con noi. Un sigillo indelebile come per il Battesimo e il Sacramento dell’Ordine.
Mediante la Confermazione i fedeli acquisiscono un legame più perfetto con la Chiesa, sono arricchiti di una forza speciale dello Spirito Santo che rende i fedeli conformi a Cristo e comunica loro la forza di rendere a Lui testimonianza.
CELEBRAZIONE DEL SACRAMENTO
Il Vescovo, ministro originario del Sacramento, benedice il crisma per tutta la diocesi nella Messa Crismale del Giovedì Santo. Al momento opportuno presiede, o di persona o per mezzo di un suo delegato, la Liturgia del Sacramento. Chiama i candidati, presentati dalla comunità cristiana ed accompagnati dai loro padrini, a rinnovare gli impegni battesimali. Stende le mani ed invoca l’effusione abbondante dello Spirito continuando il gesto degli Apostoli.
Quindi pone la mano destra su ciascuno cresimato, in segno di benedizione e di missione; lo unge sulla fronte e pronuncia la formula: “ricevi il sigillo dello Spirito Santo che ti è dato in dono”, con la quale si indica il rafforzamento del Battesimo e l’appartenenza irrevocabile a Cristo.
VIVIAMO BENE LA NOSTRA CRESIMA?
Nelle parrocchie capita sempre più spesso che i ragazzi considerino, purtroppo, la Confermazione come l’ultimo step prima di lasciare la parrocchia considerata “posto per i vecchi”.
Non sempre i cresimandi sono pronti a ricevere questo Sacramento che deve mirare a condurli verso un’adesione personale alla fede in Cristo e a risvegliare in loro il senso di appartenenza alla Chiesa.
Ci sono poi coloro che non concludono il cammino catechistico non ricevendo la Cresima, Sacramento che viene rimandato a qualche mese prima del Matrimonio. Siamo consapevoli che con la Cresima si riceve la forza dello Spirito Santo ed essa non è altro che il trampolino di lancio per essere un perfetto cristiano?
COME VIVERE LA CRESIMA NELLA VITA QUOTIDIANA?
Con il Sacramento della Confermazione ogni battezzato è chiamato ad essere testimone di Cristo ossia volgere la propria esistenza verso la Santità, partecipare maggiormente alla Sua missione, portare il profumo di Cristo nella vita di tutti i giorni. Si fa memoria della Confermazione innanzitutto durante la Pentecoste, quando si celebra la pienezza dei doni pasquali di Gesù Risorto, si invoca lo Spirito per riconfermare il proprio impegno cristiano. Inoltre si ricorda la Cresima ogni qual volta si invoca lo Spirito Santo, non solo nei momenti liturgici ma anche a casa o in famiglia.