DUE ESPERIENZE DIVERSE CHE CI HANNO SCALDATO IL CUORE



A distanza di qualche giorno, alla vigilia del Natale, il coro delle mamme della nostra parrocchia ha messo nuovamente in scena lo spettacolo “In nome della Madre”, tratto dall’omonimo libro dello scrittore Erri De Luca. Questa volta lo scenario è totalmente diverso, niente luci soffuse, nessun altare trasformato, per l’occasione, in palcoscenico… il nostro pubblico? Un simpatico gruppetto di donne, ospiti della casa di riposo “Residenza Megara” che, anche quest’ anno ha avuto il piacere di aprirci le porte. Potevamo dire di no? Impossibile per chi ci conosce! Varcare quella porta è una grande emozione per noi… entriamo… “Buon giorno! Bentrovate!”… le troviamo comodamente sedute, chi sul divano, chi sulla poltrona, pronte ad ascoltare ciò che, da lì a poco, racconteremo tra canti e letture. Partecipano silenziose e attente ad ogni singolo momento di riflessione proposto da noi, si commuovono, applaudono gioiose a conclusione… dopo il nostro momento, ora è il loro turno… ci allietano con canti natalizi in lingua siciliana, suonano il tamburello, vanno perfettamente a tempo… quel che riesci a leggere sui visi di ognuna è che sanno di vita, quella vera, quella che ha conosciuto la guerra, quella che ha vissuto, sulla propria pelle, le mille difficoltà di un’epoca difficile come è stata la loro. Per qualche ora, si sono ritrovate, le donne di ieri e quelle di oggi, e poco importa la non poca differenza di età, ciò che più conta è quello che hanno in comune, ovvero quella tanto inseguita essenza della femminilità, dell’essere donne sopra ogni cosa e al di là di tutto… “d’altronde, sono donne per questo e loro lo sanno perfettamente”. Care nonnine, ci salutiamo e ci auguriamo di poterci rivedere in un’altra meravigliosa occasione come quella vissuta insieme anche questa volta. È passato il Santo Natale da qualche giorno e il coro delle mamme è pronto a condividere, di nuovo, le emozioni dello spettacolo “In nome della Madre”. Anche questa volta lo scenario assume un sapore ed un colore diverso… siamo ospiti della casa famiglia sita in via Principe Umberto, una casa famiglia che accoglie quelle persone che vivono i dolori dell’anima e della mente con una grande dignità. Sono uomini e donne che tutti i giorni devono fare i conti con una società che corre troppo velocemente rispetto alle loro vite! Anche qui veniamo accolti con grande calore e familiarità, il nostro pubblico ci aspettava seduto comodamente sui divani e noi siamo pronti per condividere con loro questa nuova straordinaria esperienza. Hanno gli sguardi attenti, i loro occhi hanno una luce che ti lascia senza fiato… pronti… via… si va “in scena”… cantano con noi, ridono con noi… a conclusione, facciamo merenda tutti insieme… è il compleanno di Luigi, uno degli ospiti della casa famiglia… “tanti auguri a te… tanti auguri Luigi…”, intoniamo in un’unica calda voce. Anche questo è condivisione, anche questo è esserci per l’altro, ognuno con le proprie fragilità