SAN FRANCESCO DI SALES: PROTETTORE DELLA COMUNICAZIONE
Oggi - 24 gennaio - San Francesco di Sales.
Nel post sulla pagina Fb della Parrocchia si sintetizza la figura del Santo. Qui si intende focalizzarne alcuni tratti.
Il vescovo Francesco di Sales fu un uomo conosciuto per la sua capacità di armonizzare la passione per la verità con la bontà d’animo, anche nelle discussioni spesso tese con i protestanti del suo tempo. Un Vescovo mosso dalla volontà di andare incontro a ciascuno con la proposta del messaggio evangelico. Uno scrittore, chiaro nello stile ed essenziale nei contenuti, attento a capire e a farsi capire. Con queste motivazioni, la Chiesa Cattolica ha elevato questo uomo agli onori degli altari e ne ha fatto il protettore degli operatori della Comunicazione e dei Giornalisti.
Oggi la professione del giornalista sta subendo rapidamente una mutazione per merito - per taluni, per colpa - della pervasità della rete digitale. Accanto ai giornalisti sono sorte altre importanti figure che arricchiscono il mondo della Comunicazione e la rendono più variegata. Tuttavia il ruolo del giornalista rimane una garanzia di libertà e di indipendenza statuita dalle leggi di tutte le democrazie mondiali. Nonostante ciò molti di essi vivono condizioni difficili, vivono sul margine estremo della persecuzione dei potenti - che spesso sono anche malavitosi - di cui denunciano le malefatte. A loro va la solidarietà e la vicinanza del mondo libero.
Oggi poi è, tradizionalmente, il giorno in cui il Papa dirama il suo messaggio per la Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali. Quest'anno viene celebrata domenica 2 giugno per la 53esima volta: vale la pena ricordare che, fra tutte le giornate indette dalla Chiesa, questa è l'unica che trova la sua ragion d'essere nei Documenti del Concilio Vaticano II che ne stabilì l'istituzione.
Il tema scelto da Papa Francesco è quanto mai importante e attuale:
«Siamo membra gli uni degli altri» (Ef 4,25).
Dalle community alle comunità.
Il Papa ha inteso sottolineare quindi, sin dal titolo l’importanza di restituire alla comunicazione una prospettiva ampia, fondata sulla persona, e pone l’accento sul valore dell’interazione intesa sempre come dialogo e come opportunità di incontro con l’altro.
Le comunità locali - a tutti i livelli: diocesano, parrocchiale, le fraternità e i gruppi - sono chiamati a riflettere "sullo stato attuale e sulla natura delle relazioni in Internet per ripartire dall’idea di comunità come rete fra le persone nella loro interezza. Alcune delle tendenze prevalenti nel cosiddetto social web ci pongono infatti di fronte a una domanda fondamentale: fino a che punto si può parlare di vera comunità di fronte alle logiche che caratterizzano alcune community nei social network? La metafora della rete come comunità solidale implica la costruzione di un “noi”, fondato sull’ascolto dell’altro, sul dialogo e conseguentemente sull’uso responsabile del linguaggio."
Già nel suo primo Messaggio per la Giornata delle Comunicazioni Sociali, nel 2014, Il Santo Padre aveva fatto un appello affinché Internet sia “un luogo ricco di umanità, non una rete di fili ma di persone umane”.
La scelta del tema del Messaggio del 2019 conferma l’attenzione di Papa Francesco per i nuovi ambienti comunicativi e, in particolare, per le Reti Sociali dove il Pontefice è presente in prima persona con l’account @Pontifex su Twitter e il profilo @Franciscus su Instagram. Nella foto allegata il manifesto della giornata.
Giuseppe Di Grande
Animatore della Comunicazione e della Cultura